Quante volte genitori, nonni, insegnati di ogni livello, ci hanno detto da piccoli che non si gioca con il cibo? E quante volte noi stessi, da genitori ed educatori, di fronte a piccole pesti che manipolano, tirano, spalmano il cibo, preparato per loro con amore, dedizione e fatica, ci siamo ritrovati a dire la stessa cosa? Il cibo non si spreca, su questo siamo tutti d’accordo, è questo il messaggio educativo che vogliamo trasmettere ai nostri bambini ed il nostro compito è anche quello di insegnare ai bambini le buone maniere a tavola.

Si può, anzi si deve come vedremo in seguito, giocare con il cibo ma di certo non si gioca mangiando e non si portano i giochi a tavola: distrarre i bambini da ciò che stanno mangiando non gli consente di capire il gusto, il colore, l’odore di ciò che mangiano e soprattutto non gli permette di concentrarsi sul proprio senso di fame e sazietà (prerequisito importante per lo sviluppo di un sano rapporto con il cibo e la prevenzione di futuri comportamenti alimentari errati).

Il cibo stimola tutti i nostri sensi: può essere toccato, annusato, osservato e persino ascoltato (pensiamo ai pop-corn), oltre che essere assaggiato. Per godere del cibo in tutti i suoi aspetti e per poter giocare con esso si possono creare tempi e spazi adeguati e organizzati, come avviene al nido famiglia “Il Mondo di Laura”: attività e spazi protetti in cui il bambino può esprimersi e sperimentare, libero di “trasgredire” per un po’ le regole dello stare a tavola. All’interno di un percorso di educazione alimentare che inizia dal facilitare l’allattamento al seno per le mamme lavoratrici e che prosegue per tutto il percorso che i bambini faranno al nido, vengono pianificate delle attività da svolgere insieme ai bambini:

MERENDA CON LA FRUTTA: nel nostro nido famiglia la merenda del mattino è sempre a base di frutta di stagione che viene sbucciata e tagliata insieme ai bambini: il piatto con i pezzetti di frutta viene  passato da ogni bambino al compagno, rispettando i turni. Tale attività ha lo scopo di far conoscere ai bambini la stagionalità degli alimenti e le loro proprietà facendoli partecipare attivamente alla preparazione: sbucciare i mandarini, spremere le arance con lo spremiagrumi.

I TRAVASI: l’obiettivo è quello di esercitare la motricità fine attraverso l’utilizzo di vari materiali e contenitori di diverse misure. Attraverso questa attività i bambini giocano con diversi alimenti e ne conoscono le proprietà fisiche (farine, pasta, riso, legumi);

LABORATORI CREATIVI: giocare con frutta e verdura aiuta i bambini a conoscerla e li stimola ad assaggiarla. Una ricerca della De Monfort University Leicester, condotta su 62 bambini tra i 3 e i 4 anni frequentanti il nido, dimostra che i bambini a cui è stata data la possibilità di usare ortaggi e frutta sono molto più interessati ad assaggiarli (il primo gruppo poteva usare il cibo per riprodurre dei disegni e giocare, il secondo gruppo aveva ricevuto oggetti comuni per giocare, il terzo aveva a disposizione frutta e verdura ma solo i ricercatori potevano manipolarla).

In ogni stagione vengono proposti laboratori di manipolazione dove frutta e verdura possono essere toccate, annusate, schiacciate e usate per dipingere alla maniera di Munari, con l’obiettivo di conoscere le proprietà degli alimenti ma anche di facilitare lo sviluppo del pensiero divergente, ossia la capacità utilizzare un oggetto comune in maniera creativa.

LABORATORI DI CUCINA: manipolare, impastare, dosare e mescolare. In questa attività i bambini vengono coinvolti in tutte le fasi di preparazione  di un piatto (pizza, dolci, pasta all’uovo) ed imparano a conoscere gli ingredienti. Il risultato finale può essere una gustosa merenda da condividere insieme ai compagni o un dolce regalo per mamma e papà, orgogliosi delle proprie capacità e dei risultati ottenuti.

LETTURE E FILASTROCCHE: si può giocare con il cibo anche in assenza di cibo vero: inventare o leggere storie, canzoni o filastrocche che aiutino il bambino a conoscere i diversi alimenti e le loro proprietà.

 

“Mangio di tutto”

Pollo, patate, spinaci e prosciutto

Mi sento bene se mangio di tutto

Occhio di falco con le vitamine

Forza di tigre con le proteine

Latte e formaggio fan le ossa più dure

Pancia più sveglia con fibre e verdure

Miele, insalata, bistecca e poi soia

Mangio di tutto e niente mi annoia

 

ORTO: in primavera ai bambini viene proposto di coltivare piccole piante aromatiche, frutta di stagione e piccoli ortaggi (basilico, rucola, zucchine, fragole) all’interno di vasi, bottiglie e cassette di legno riciclate. Per i bambini vedere le piante coltivate da loro  che crescono e danno frutti è entusiasmante: li rende fieri di se stessi e del loro lavoro, aumentando la loro autostima e la voglia di fare. Inoltre è molto eccitante mangiare i prodotti del proprio orto e questo invoglia a mangiare la frutta e la verdura, che solitamente i bambini non amano.

Coltivare l’orto a scuola da modo ai bambini di sviluppare un sentimento di appartenenza al gruppo e di reciproco aiuto: facilita il senso di solidarietà tra bambini e la sensibilità verso qualcosa di “piccolo” che va aiutato a crescere, proprio come loro, nel tempo.

Anche a casa insieme a mamma e papà si può giocare con il cibo, prendendo spunto dalle attività proposte al nido e magari preparando in maniera allegra e creativa gustose pietanze da condividere.

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BIBLIOGRAFIA E CONSIGLI DI LETTURE

  • Paola Medde “I bambini e il cibo”, EPC editore.
  • Bruno Munari “Rose nell’insalata”, Corraini Editore.
  • AA.VV. “Tutti a tavola. Alla scoperta del cibo” Allegre finestrelle. AMZ Editore.
  • Eric Carle “Il bruco mai sazio”, Mondadori.